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Aste immobiliari

Aste giudiziarie immobiliari: forte contrazione nel primo semestre 2025

Il settore delle aste immobiliari giudiziarie ha vissuto un deciso rallentamento nei primi sei mesi del 2025. Sia il numero delle procedure avviate che il valore totale degli immobili messi all’asta hanno subito una diminuzione rilevante, segnalando l’ingresso in una nuova fase di mercato e l’emergere di cambiamenti strutturali.

Meno aste e valori in discesa

Rispetto allo stesso periodo del 2024, si registra una flessione superiore al 15% nel numero complessivo di aste, che si attestano ora al di sotto delle 60.000 a livello nazionale. Parallelamente, anche l’ammontare complessivo delle basi d’asta ha subito una contrazione, scendendo da oltre 11 miliardi a meno di 10.

Residenziale e commerciale in calo

Le vendite giudiziarie di immobili residenziali, che costituiscono la quota maggiore del mercato, sono calate sensibilmente. Anche il segmento commerciale ha mostrato segni di debolezza, con una riduzione sia nel numero di vendite che nei valori proposti, soprattutto per quanto riguarda negozi, uffici e spazi destinati ad attività commerciali.

Le aste digitali tengono meglio

Le procedure svolte tramite piattaforme online si dimostrano più resistenti. Le aste completamente telematiche, infatti, hanno evidenziato una maggiore stabilità rispetto a quelle in presenza o miste, confermando il crescente ruolo della digitalizzazione anche in questo comparto.

Differenze regionali e città più attive

Il calo non ha riguardato tutte le zone del Paese allo stesso modo. Lombardia, Lazio e Sicilia restano le regioni con il maggior numero di aste. Tra le città, Roma, Milano e Napoli guidano la classifica per volume di immobili coinvolti. In diversi centri di medie dimensioni si osserva una concentrazione significativa di procedure in rapporto alla popolazione residente.

Un settore in evoluzione

La diminuzione delle aste può essere interpretata anche come il risultato di una gestione più efficiente delle fasi precedenti alla procedura giudiziaria, grazie a una maggiore adozione di soluzioni stragiudiziali. La minore incidenza delle esecuzioni forzate può rappresentare un segnale di maggiore equilibrio nel mercato, pur richiedendo un monitoraggio attento da parte degli operatori del settore e degli investitori.