Il mercato degli affitti continua a essere al centro dell’attenzione, con rincari a due cifre che colpiscono le maggiori città italiane. A pesare di più è il costo delle stanze in affitto, che in alcune località ha registrato aumenti fino al 70% rispetto all’anno scorso. A farne le spese sono in particolare studenti, giovani professionisti e lavoratori fuori sede, sempre più in difficoltà nel trovare una sistemazione economicamente sostenibile.
Le città universitarie le più colpite: l’analisi
Le città universitarie risultano tra le più colpite: Milano, Bologna, Roma e Firenze guidano la classifica dei rincari. In queste aree, la domanda è elevatissima ma l’offerta fatica a soddisfarla, creando un contesto in cui i prezzi non smettono di salire. Milano resta la città con gli affitti più elevati, dove il canone mensile per una stanza singola può superare i 700 euro, spingendo molti fuori dal mercato o verso soluzioni condivise.
Ma cosa c’è dietro a questo aumento generalizzato? I motivi sono diversi. Da un lato c’è stata una ripresa della mobilità post-pandemica, con il ritorno in massa di studenti e lavoratori nelle grandi città. Dall’altro, l’arrivo di studenti stranieri ha ulteriormente alimentato la pressione sulla domanda. A complicare la situazione, molte abitazioni precedentemente destinate alla locazione residenziale sono state riconvertite in affitti brevi per il turismo, riducendo drasticamente la disponibilità di alloggi a lungo termine.
A essere colpiti in modo più diretto da questo squilibrio sono i giovani: studenti universitari, neolaureati e lavoratori alle prime esperienze. In molti casi sono costretti a dividere stanze o a cercare casa in zone sempre più periferiche, dove i costi sono più contenuti ma la qualità della vita e i collegamenti risultano penalizzati. In alcune città cresce anche il numero di persone che rinuncia all’affitto e sceglie soluzioni temporanee o torna a vivere con la famiglia.
Prospettive future: 2025
Cosa ci aspetta nei prossimi mesi? Se non verranno attuate politiche strutturali per aumentare l’offerta abitativa, è probabile che i prezzi continueranno a salire. Incentivi per gli affitti a lungo termine e misure a sostegno della locazione residenziale potrebbero contribuire a riportare equilibrio nel mercato.
Nel frattempo, per chi è alla ricerca di una stanza, la strategia migliore resta quella di muoversi con largo anticipo, esplorare più soluzioni possibili e considerare anche quartieri meno centrali, purché ben collegati dai mezzi pubblici.
