Dal 2025, i contribuenti avranno fino a 24 mesi di tempo per vendere un immobile acquistato con le agevolazioni “prima casa”. Un cambiamento importante che rende più flessibili i tempi di vendita e si applica anche al credito d’imposta per il riacquisto.
Cosa cambia in concreto
Se compri una nuova abitazione con i benefici fiscali prima casa, ma ne possiedi già una, hai ora due anni di tempo per vendere quella precedente, senza perdere le agevolazioni.
Questo vale anche per chi ha comprato prima del 2025, purché il termine originario non sia già scaduto al 31 dicembre 2024.
Il credito d’imposta resta valido anche con vendita ritardata
Hai acquistato una nuova casa prima di vendere la vecchia? Con la nuova norma, puoi comunque usufruire del credito d’imposta, a patto che la vendita avvenga entro due anni dall’acquisto.
Chi può beneficiarne
La nuova regola si applica a:
- Chi al momento del nuovo acquisto dichiara di possedere già un immobile agevolato e si impegna a venderlo entro 24 mesi
- Chi ha acquistato nel 2024 e si trova ancora entro il vecchio limite di 12 mesi
Attenzione: cosa succede se non vendi in tempo
Se l’immobile pre-posseduto non viene venduto entro i due anni, si perdono sia l’agevolazione sulla nuova casa che il credito d’imposta.
Questo comporta il recupero delle imposte dovute, oltre a sanzioni e interessi.
Più tempo, più serenità
La proroga a 24 mesi rappresenta un vantaggio concreto per chi cambia casa:
- Nessuna corsa contro il tempo
- Possibilità di aspettare condizioni migliori di mercato
- Più margine per traslochi o ristrutturazioni
Un’opportunità anche per chi lavora nel settore
Agenti immobiliari, costruttori e consulenti possono sfruttare questo cambiamento per offrire un servizio più completo e mirato, aiutando i clienti a pianificare al meglio acquisto, vendita e gestione fiscale.