Il recente rapporto pubblicato dall’Agenzia delle Entrate evidenzia che il 2024 ha rappresentato un anno di ripartenza per il settore residenziale. Sono state concluse oltre 719.000 transazioni immobiliari, per un volume economico complessivo vicino ai 114 miliardi di euro.
Tendenze generali in Italia: la situazione da Nord a Sud
Il numero di compravendite residenziali ha registrato un incremento dell’1,3% rispetto al 2023, segnando un’inversione rispetto al periodo di rallentamento vissuto negli anni precedenti. Il contesto di tassi d’interesse più favorevoli sui mutui ha facilitato l’accesso al credito, incoraggiando sia le famiglie sia gli investitori a tornare ad acquistare casa.
Il Sud Italia ha fatto registrare la crescita più significativa, con un aumento del 2,6% delle vendite. In questa area la ripresa è stata trainata soprattutto da alcune regioni dove l’incremento dell’offerta ha trovato riscontro in una domanda ancora vivace.
Nel Centro Italia e nel Nord Est il mercato ha segnato un +1,5% di compravendite, grazie alla buona performance di città metropolitane e capoluoghi universitari. La stabilità del tessuto economico e la domanda per abitazioni di qualità hanno contribuito a sostenere il mercato, nonostante le incertezze a livello macroeconomico.
Nelle regioni del Nord Ovest e nelle Isole, l’andamento è rimasto pressoché invariato rispetto al 2023. In queste zone, lo sviluppo del settore residenziale è frenato da ritardi nell’avvio di nuovi progetti e da una lenta riorganizzazione dell’offerta abitativa.
Domanda solida per prime case e nuove costruzioni
Le abitazioni principali continuano a rappresentare oltre il 70% delle compravendite totali, indicando una domanda stabile per immobili destinati all’uso diretto. In aumento anche le vendite di immobili di nuova costruzione, che passano dal 7,7% al 12,8%: un segnale dell’interesse crescente verso edifici moderni ed efficienti dal punto di vista energetico.
Le prospettive per il 2025: tra attese e possibilità
C’è grande attesa per i dati relativi ai primi mesi del 2025, ma gli esperti mantengono un atteggiamento cauto. Un’ulteriore riduzione dei tassi da parte della BCE potrebbe dare nuovo slancio alle compravendite. Intanto, le soluzioni abitative sostenibili e tecnologicamente all’avanguardia continueranno a orientare le scelte di chi acquista o investe nel mattone.