Il mercato immobiliare italiano attraversa una fase di rinnovata vitalità. Dopo un periodo caratterizzato da incertezza economica e da un aumento dei tassi di interesse, il terzo trimestre del 2025 segna un ritorno deciso delle compravendite su tutto il territorio nazionale. La domanda torna a muoversi sia nelle grandi aree metropolitane sia nei centri più piccoli, confermando l’immobile come bene rifugio e come investimento di lungo periodo.
Le aree urbane guidano la ripresa
Nei principali centri urbani il numero di transazioni torna a crescere in modo significativo. Milano e Roma restano i mercati più dinamici per volumi, ma segnali incoraggianti arrivano anche da città come Torino, Napoli, Genova e Palermo.
Le performance migliori si registrano soprattutto nei contesti economicamente più attivi, dove occupazione, servizi e attrattività continuano a sostenere la domanda abitativa. In alcune città già mature, invece, la crescita appare più moderata o stabile, indicando mercati che hanno raggiunto un equilibrio più consolidato.
Nuovo costruito, mutui e incentivi
La richiesta di immobili di nuova costruzione rimane elevata, in particolare nelle città con maggiore disponibilità di offerta moderna, con Milano ancora una volta in primo piano. Il ricorso al mutuo resta centrale, soprattutto nelle aree urbane dove i prezzi sono più alti, mentre le agevolazioni per l’acquisto della prima casa continuano a rappresentare un importante stimolo alla domanda, soprattutto per giovani coppie e famiglie.
Locazioni in crescita e domanda sempre più selettiva
Parallelamente, anche il mercato delle locazioni mostra un andamento positivo. La crescita è sostenuta principalmente dal ritorno degli studenti fuori sede, dalla pressione abitativa nelle grandi città e dalla maggiore diffusione dei contratti agevolati.
Le soluzioni destinate a studenti e lavoratori temporanei risultano tra le più richieste, con un aumento delle domande di stanze e porzioni di immobile nei principali poli universitari. Nelle metropoli, inoltre, i contratti a canone concordato stanno guadagnando spazio grazie a canoni più sostenibili rispetto alle locazioni tradizionali.
Opportunità per chi compra e per chi investe
Il quadro che emerge dal 2025 è quello di un mercato in recupero, con opportunità interessanti sia per chi cerca una prima abitazione sia per chi valuta un investimento immobiliare.
Il nuovo costruito continua a essere molto richiesto nelle aree più attrattive, mentre il mercato dell’usato rimane vivace nei comuni minori, dove i prezzi più accessibili attirano chi cerca metrature più ampie o una seconda casa. Sul fronte degli affitti, la domanda in crescita può rappresentare un’opportunità concreta per gli investitori orientati alla rendita, in particolare nelle città universitarie e nei capoluoghi con offerta limitata.
