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Un box ad alta tensione

Un investimento immobiliare ad alta tensione. Il boom del mercato delle auto elettriche unito alla perdita di appeal della mobilità condivisa ha determinato un balzo in avanti delle vendite di box e posti auto. Un’asset class che sembrava destinata quasi a scomparire soltanto pochi anni fa con l’avvento del car sharing e la diffusione delle zone a traffico limitato all’interno delle nostre città. E invece è successo il contrario. L’arrivo della pandemia ha determinato una disaffezione da parte degli italiani per la condivisione dei mezzi di trasporto. Mentre gli incentivi pubblici e il risveglio delle coscienze ambientaliste hanno portato all’esplosione della domanda di auto elettriche. Secondo i dati di Aci e Unrae, infatti, nel mese di ottobre 2021 le immatricolazioni di auto ibride hanno toccato quota 367.453 in termini annuali, il 205% in più rispetto ai primi 10 mesi del 2019. Mentre quelle ibride plug-in hanno segnato un incremento delle vendite del 503% a fronte di un +653% delle vetture completamente elettriche. Ecco allora che è diventata sempre più importante la proprietà di un box dove poter ricaricare queste vetture. «Secondo le rilevazioni della nostra rete di agenzie, negli ultimi 12 mesi la domanda di box e posti auto ha segnato un incremento superiore al 50% in alcune zone di Milano, Roma o Genova, con i prezzi che sono tornati a crescere in maniera considerevole arrivando a guadagnare anche il 3% in un solo anno», ha spiegato Gian Luca Grosso, Franchising Manager Area Liguria Fondocasa. «La domanda si orienta sempre più verso box di dimensioni medio-grandi, dotati di presa per la ricarica di veicoli elettrici e capaci di contenere le auto di ultima generazione. In termini di prezzo, nei centri città di Roma e Milano si possono registrare costi compresi tra i 70.000 e gli 80.000 euro mentre a Genova, Bologna o Torino è possibile scendere fino a 40.000-50.000 euro». E cosa dire dei canoni di locazione? Il balzo in avanti del valore dei box si è accompagnato anche con un incremento dei prezzi di affitto, saliti nel centro di Roma e Milano a ridosso dei 350 euro per scendere attorno ai 200 euro nelle aree semi centrali. Un ottimo affare per chi volesse entrare nel mercato delle locazioni immobiliari senza impegnarsi con un investimento di grande portata. «Il box auto consente di differenziare il portafoglio degli investimenti puntando parte dei capitali sull’immobiliare con un esborso relativamente contenuto che può essere coperto anche grazie all’accensione di un mutuo», ha continuato Vettore. «Oltretutto, la grande richiesta di box rende questa asset class particolarmente liquida e rivendibile in tempi molto contenuti e non presenta costi di manutenzione o grandi spese di gestione ordinaria».