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Voglia di montagna

La casa in alta quota è tornata a splendere. Dopo il calo della domanda registrato negli anni scorsi, l’avvento della pandemia ha modificato i desiderata degli acquirenti ridando slancio al mercato delle seconde case in montagna. Vuoi per la riscoperta di alcune valli italiane da parte di sciatori e sportivi. Vuoi anche per la diffusione dello smart working che consente sempre più ai lavoratori di trascorrere periodi più o meno lunghi lontani dall’ufficio. Il risultato è stato un vero e proprio boom dei prezzi delle abitazioni d’alta quota che, in certe località particolarmente modaiole, hanno raggiunto livelli senza precedenti. E’ il caso, per esempio, di Cortina d’Ampezzo dove oggi è possibile imbattersi in annunci di case nel centro del paese a oltre 18.000 euro a metro quadro. Stesso discorso per gli chalet di charme, la cui unicità consente di arrivare a richiedere cifre stellari. «Il turismo delle case di lusso in montagna sta vivendo un nuovo momento d’oro grazie alla domanda locale ma anche a una forte componente internazionale interessata non soltanto all’aspetto sportivo ma anche a quello modaiolo», ha spiegato Guido Ciccone titolare di più agenzie Fondocasa nel nord Italia. «E’ per questo che oggi, in alcune località particolarmente esclusive delle Alpi italiane, ci troviamo di fronte a prezzi superiori a quelli che possiamo osservare nei centri storici di Roma o Milano». I dati parlano chiaro. Al di là del caso Cortina, infatti, i prezzi alle stelle hanno contagiato anche la Valle d’Aosta con i 9.500 euro richiesti in media per un appartamento nuovo o ristrutturato a Courmayeur. Mentre in Val Gardena, a Selva, Ortisei o Santa Cristina, è difficile trovare abitazioni di classe a meno di 8.000 euro a metro quadro. Più contenuti i valori di Cervinia o Sestriere dove è ancora possibile acquistare una casa a un prezzo compreso tra 6.500 e 7.000 euro a metro quadrato. Mille euro in più rispetto a Champoluc. Più accessibili, invece, i valori delle abitazioni di Gressoney e Bormio dove i prezzi delle case nuove o ristrutturate si aggirano attorno ai 4.500 euro a metro quadro. Ma quali sono le caratteristiche richieste dagli acquirenti di una seconda casa in montagna? Innanzitutto la posizione, ben collegata via strada alle principali città del nord Italia per consentirne l’accesso in tempi contenuti nel fine settimana. Ma anche in prossimità di aeroporti internazionali che permettono l’afflusso di turisti e vacanzieri da oltreconfine. In termini di caratteristiche interne, la domotica non deve mancare per consentire la gestione da remoto delle principali amenities dell’abitazione: dal riscaldamento all’illuminazione, dal sistema antifurto alla gestione degli accessi (soprattutto in un’ottica di locazione). Meglio poi se la casa dispone di un balcone o terrazzo, di un box o posto auto e di un deposito riscaldato per sci e scarponi. Per le abitazioni di alta gamma, inoltre, non è raro che l’acquirente richieda anche la piscina coperta e riscaldata, la sauna e una zona palestra.